scorrimento
scorriménto s. m. [der. di scorrere]. – In genere, il fatto di scorrere, nelle varie accezioni del verbo, e il movimento di un liquido o d’altra cosa che scorre: lo s. dell’acqua sul terreno; lo s. delle ruote sull’asfalto; tempo di s. della pellicola per la proiezione di un cortometraggio; avvertire lo s. del tempo, ecc. Con più particolari sign. tecnici: 1. Nella circolazione stradale, il fatto e la possibilità di scorrere, di avanzare cioè velocemente e speditamente. Strada di s. veloce, strada urbana che per caratteristiche, attrezzatura e modalità d’inserimento nel tessuto viario cittadino e di regolazione del traffico, permette una spedita circolazione veicolare; lo scopo è raggiunto principalmente con la creazione di corsie riservate per i varî tipi di traffico, con sottopassaggi pedonali, con lo sfalsamento altimetrico degli incroci, con la sincronizzazione dei semafori disposti lungo il percorso, ecc. Rete di scorrimento, insieme di strade di scorrimento veloce disposte e collegate in modo da costituire nel complesso urbano un tracciato di transito rapido atto a collegare efficacemente le varie zone senza interferire col loro traffico locale. Quadrilatero di s., anello di s., particolari reti di strade a forma approssimativa di quadrilatero o di anello. 2. a. In meccanica, con riferimento a una lastra, o più in generale a una superficie piana appoggiata su un piano, qualsiasi spostamento della lastra o superficie sul piano di appoggio; con sign. analogo nel moto relativo di due corpi a contatto, lo stesso che slittamento o strisciamento (lo s. di una cinghia sulla puleggia, e sim.). Con sign. specifico, nella meccanica dei sistemi deformabili, lo stesso che allungamento, ossia lo spostamento di un punto di un corpo, deformato da un sistema di forze, parallelo a uno degli assi di riferimento; con questo termine si indica anche l’analoga deformazione provocata in un corpo dalle sollecitazioni di taglio o di torsione; in partic., modulo di s., il rapporto tra lo sforzo di taglio e la deformazione da esso provocata. b. Nelle tecnologie dei materiali resistenti, è sinon. di rilassamento (o fluage) nei fenomeni di plasticità sotto carico. c. Nella meccanica dei terreni, è sinon. di slittamento. 3. a. In geologia, il movimento di blocchi rocciosi coerenti che slittino, anche lentamente, su un substrato più plastico; in geologia strutturale, tipo di deformazione continua e lentissima che può interessare rocce a comportamento elastico o plastico, introducendo rispettivamente deformazioni temporanee o permanenti. b. In mineralogia, deformazione senza rottura, naturale o indotta artificialmente, consistente nello spostamento di una parte di cristallo rispetto alla rimanente in seguito a pressioni gradatamente crescenti. 4. In idraulica, sistema di irrigazione per cui l’acqua immessa nel campo vi scorre sotto forma di velo liquido dai punti più alti verso i punti più bassi del terreno. 5. In elettronica digitale, registro a s. (o, con termine inglese, shift register), circuito costituito da una serie di flip-flop collegati in modo che l’uscita di uno di essi sia connessa con l’ingresso del successivo: un opportuno segnale di cadenza applicato al circuito fa passare (o «scorrere») il bit di informazione (zero o uno) contenuto in ciascuno dei flip-flop su quello successivo, realizzando la trasmissione cadenzata di una informazione digitale; l’informazione può essere inserita e prelevata in serie (operando sul primo flip-flop o sull’ultimo) o in parallelo (operando contemporaneamente su un certo numero di flip-flop contigui): combinando le varie modalità, il registro a scorrimento può essere quindi impiegato come convertitore serie-parallelo o viceversa, come linea di ritardo digitale, come generatore di sequenze, ecc. Per i sensori a s. di carica, v. sensore. 6. In informatica, è termine usato per tradurre i vocaboli ingl. shift (v.) e scrolling (v.).