scuoiare
(raro scoiare) v. tr. [lat. tardo excoriare «scorticare, spellare», der. di corium «pelle, cuoio» col pref. ex-; cfr. escoriare] (io scuòio, tu scuòi, ecc.; ormai rare le forme rizoatone senza dittongo scoiavo, scoiassi, scoiato, ecc.). – Togliere la pelle, scorticare; generalmente di animali macellati o uccisi: s. una pecora, un vitello, un cinghiale; un giovanotto ... rompeva a pezzi con una accetta e con le mani il corpo già scuoiato e spaccato di un capretto (Morante); con riferimento a esseri umani: «O Rubicante, fa che tu li metti Li unghioni a dosso, sì che tu lo scuoi!» (Dante).