scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso parte alla giornata di protesta numerose strutture provinciali della Gilda, dimostrando che la spinta all’unità contro la scuola-azienda è decisamente forte. E questa unità si deve manifestare insistendo fino all’ultimo giorno di scuola per impedire che [Tullio] De Mauro utilizzi l’estate per portare a compimento la linea berlingueriana». (Sole 24 Ore, 31 maggio 2000, p. 17, Italia-Lavoro) • «Mi sembra un buon passaggio, anche se non risolutivo – commenta la senatrice Albertina Soliani, della Margherita –; la presidenza a un genitore riafferma la missione sociale della scuola. Si tratta di un arretramento rispetto alla visione aziendalista. Forse si sono resi conto che senza risorse neppure una scuola azienda può funzionare». (Giulio Benedetti, Corriere della sera, 18 novembre 2004, p. 17, Cronache) • Più probabile che [il docente], pur lavorando in una scuola pubblica, si comporti da docente di scuola privata: visto che i genitori dell’alunno pagano – e anche la Riforma Moratti, si veda la questione del Tempo Pieno, ha intenzione di farli pagare… – è bene trovino comunque risultati e soddisfazioni. Veri o meno, in una Scuola-Azienda è secondario. (Giuseppe Caliceti, Liberazione, 8 febbraio 2005, p. 1, Prima pagina).
Composto dai s. f. scuola e azienda.
Già attestato nella Repubblica del 3 febbraio 1990, p. 16, Cronaca (Guglielmo Pepe).