scuro
1. MAPPA L’aggettivo SCURO deriva da una parola latina che significava ‘coperto’, con riferimento al cielo nuvoloso. Si dice scuro, pertanto, ciò che è poco illuminato, che è privo, parzialmente o del tutto, di luce (un luogo s.; un antro s. e tenebroso; una notte molto scura) e, 2. con riferimento ai colori, si dice scura una tonalità intensa, tendente al nero (rosso s.; blu s.; verde s.; occhi scuri; carnagione scura; birra scura; tabacco s.; questo vestito, per la mattina, è un po’ troppo s.). Il riferimento al cielo che si rannuvola prima di una tempesta è evidente nei vari significati figurati: 3. in musica, infatti, si dice scuro un suono di timbro molto grave e cupo, simile a quello del tuono (note chiare e note scure) e, 4. con riguardo al volto di una persona, scuro ha il valore di fosco, torvo, minaccioso, come un cielo che promette un temporale (avere la faccia scura, il viso s., o essere s. in viso). 5. Quando ha funzione di nome, la parola scuro indica la mancanza di una sufficiente illuminazione (lo s. della strada mi mette paura; nello s. della stanza non si vedeva nulla), l’intensità, la cupezza di un colore (vestire di s.; è bionda, e lo s. le sta bene) oppure, nel linguaggio della pittura, una zona tratteggiata o dipinta in ombra (i chiari e gli scuri di un bozzetto).
Citazione
Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura.
Fabrizio De Andrè, Massimo Bubola,
Fiume Sand Creek
Vedi anche Buio, Chiaro, Luce, Notte, Sera