sdutto
agg. [lat. tardo exductus, part. pass. di un *exducĕre, comp. di ex- e ducĕre «condurre, tirare», sul modello di deducĕre], ant. o tosc. – Lungo e sottile, mingherlino, smilzo: piccoletto, snello e sdutto, dalle spalle spioventi, dinoccolato, sciolto, leggiero e silenzioso, così fatto e atteggiato, che più che camminare si sarebbe detto sgusciasse, come diceva il nome (Bacchelli); anche di animali, o di piante: crescevo sdutto, Lungo, con molta frasca e molte polle (Pascoli: parla un vecchio castagno).