seconda ondata
loc. s.le In senso figurato, manifestazione di un evento, situazione, fenomeno che si presenta per la seconda volta dopo un certo lasso di tempo, con caratteristiche immutate, simili o anche in gran parte diverse. ♦ [tit.] Riscaldamento, seconda ondata [testo] Il rifornimento del carbone per le case milanesi è arrivato alla sua seconda ondata [...] L'inverno non ha infierito, per la verità. E la neve ha fatto la sua comparsa una sola volta, ma senza cattiveria. C'è da supporre che la maggior parte dei cittadini abbia consumato assai meno combustibile di quanto non fosse nelle previsioni. E infatti la seconda ondata cui accennavamo è stata molto meno compatta che negli anni scorsi. (Corriere d'informazione, 7-8 gennaio 1950, p. 2) • Il gen. Rogers, nei discorsi succitati ripetuti l'altro giorno a Washigton, sostiene invece che un immediato ricorso alle armi nucleari non sia necessario: egli è del parere che in caso di attacco la NATO potrebbe rispondere adoperando una nuova generazione di missili armati con esplosivo convenzionale in grado di colpire in profondità i concentramenti di truppe nemiche onde bloccare la seconda ondata avversaria prima che questa sia in grado di raggiungere il fronte. (Francesco Gozzano, Avanti!, 17-18 ottobre 1982, p. 20, Nel mondo) • Questo processo, lei sostiene, si fermò negli anni Trenta. Il secondo comincia alla fine degli anni Cinquanta. Perché? "La seconda ondata arrivò con la pace, con il benessere economico, con il consumismo. Tutti gli artisti degli anni Sessanta, da Fluxus ai Nouveau Realiste, fino ai primi esponenti della Pop art e a molti dell'Informale, tornarono ad usare i materiali di scarto ma in modo ben diverso. I rifiuti erano ormai cambiati, erano arrivate le plastiche, ad esempio. E al gioco gli artisti sostituirono l'ironia, il sarcasmo e l'allarme: critica sociale, critica politica". (Paolo Vagheggi intervista Lea Vergine, Repubblica, 11 agosto 1997, p. 22, Cultura) • Ma ci sono tanti piccoli gruppuscoli di simpatizzanti, i «nipotini di Osama» come già li chiamano sui giornali inglesi, gente che magari è nata e ha studiato qui, nella grande multietnica ospitale Londra, che ugualmente odiano la cultura e lo stile di vita occidentale. Il grave è che questo gruppo che ha colpito la metropolitana, evidentemente è sfuggito alle antenne dell'intelligence inglese. Che ora fa i conti con la sconfitta. E la conclusione non può che essere una: finché non verrà scoperto il covo, e non saranno neutralizzati i terroristi, è sempre possibile una seconda ondata di attentati. (Francesco Grignetti, Stampa, 9 luglio 2005, p. 2, Attacco a Londra) • Nel solo scalo di Heathrow sono sbarcati dall'estero una media di 15mila passeggeri ogni giorno: centinaia di migliaia in totale - anche dall'Italia, con voli quotidiani da Roma - senza particolari controlli sanitari. Cosa che rende ancor più sorprendente e controversa la decisione attuale, giustificata ufficialmente dalla ministra dell'Interno, Priti Patel, con il timore che il coronavirus, dopo il faticoso calo di contagi sul fronte interno costato oltre due mesi di (parziale) lockdown e più di 40.000 morti, possa rientrare da fuori contribuendo "a una seconda ondata". (Ansa.it, 8 giugno 2020, Mondo) • «Con tutte le riaperture esiste la possibilità di una seconda ondata, anzi direi che è una certezza. I virus mutano, è diminuita la carica virale perché con le varie precauzioni una persona infetta passa meno virus alle altre». Lo ha detto il direttore di Microbiologia e Virologia dell’Università di Padova e consulente della Regione Veneto Andrea Crisanti ad Agorà su Rai 3 il giorno dopo la polemica con il collega Rigoli. (Arena.it, 22 giugno 2020, Italia).
Composto dall’agg. secondo e dal s. f. ondata.
In senso figurato, nella stampa italiana la locuzione compare già nel numero del 12-13 ottobre 1887 del «Corriere della sera», p. 1, nel racconto d’appendice Impressioni d’un vecchio veneziano, con riferimento a una seconda ondata «di folla».