sede /'sede/ s. f. [dal lat. sedes "sedia, seggio; luogo di residenza, dimora"]. - 1. [luogo in cui qualcuno risiede: non avere una s. fissa] ≈ ‖ alloggio, casa, (lett.) dimora, domicilio, residenza. 2. (estens.) [luogo deputato a ospitare una persona giuridica e sim.: essere trasferito ad altra s.] ≈ [di partito] sezione. ● Espressioni: sede distaccata (o periferica) → □. ▲ Locuz. prep.: fuori sede [che non opera nella sua città] ≈ fuori casa. ↔ in sede, sul posto; in sede [nel posto stesso di cui si parla] ≈ sul posto. ↔ fuori sede; fig., in separata sede [al riparo da occhi e orecchi indiscreti: parlare con qualcuno in separata s.] ≈ a parte, (fam.) a quattr'occhi, (fam.) a tu per tu, in camera caritatis, in privato, privatamente, separatamente. ↔ in pubblico, pubblicamente. ▼ Perifr. prep.: in sede di [nel momento in cui si svolge qualcosa: ne riparleremo in s. d'esame] ≈ durante, in occasione di, nel corso di. 3. (estens.) [luogo in cui si collocano abitualmente cose materiali: rimettere i bulloni nella loro s.] ≈ alloggiamento, posto. □ sede distaccata (o periferica) [dipendenza staccata di un ente] ≈ agenzia, dipendenza, filiale, succursale. ↔ casa madre, (sede) centrale.