sedimentazione
sedimentazióne s. f. [der. di sedimentare]. – 1. Processo in base al quale particelle materiali si muovono in seno a un fluido sotto l’azione di una forza (gravitazionale, centrifuga, elettrica, ecc.). Più in partic., in tecnologia, la separazione per gravità di solidi sospesi in liquidi, con conseguente formazione di un deposito, effettuata per ottenere un liquido esente da particelle solide sospese (chiarificazione) o una sospensione più concentrata in solidi (ispessimento); trova impiego in idrometallurgia, nei trattamenti depurativi delle acque, in varî settori dell’industria chimica. In geologia, lo stesso che processo sedimentario (v. sedimentario). 2. Nelle costruzioni idrauliche, il processo di decantazione che subiscono le acque di un corso naturale o artificiale, spec. nell’attraversare un manufatto appositamente allestito (sghiaiatore, dissabbiatore, sedimentatore, ecc.). In partic., vasca di s., vasca di grandi dimensioni utilizzata per la potabilizzazione delle acque attraverso il semplice deposito sul fondo delle particelle pesanti sospese: l’acqua decantata tracima lungo i bordi del manufatto e viene raccolta in una condotta. 3. In medicina, velocità di s. degli eritrociti (di solito abbreviato in VES, più raram. in VS), velocità con cui, in una piccola quantità di sangue trattato con anticoagulanti e collocato in apposito tubicino graduato, tenuto in posizione esattamente verticale, la parte corpuscolata si separa dal plasma secondo le leggi della gravità: è determinata frequentemente in clinica perché, sebbene non permetta un riferimento a nessuna malattia in particolare, una sua eventuale alterazione indica sicuramente uno stato patologico. 4. In biochimica, costante (o coefficiente) di s. è il tempo (espresso in unità svedberg) in cui una macromolecola (generalm. una proteina) in pseudosoluzione acquosa, sottoposta a ultracentrifugazione, sedimenterebbe in condizioni standard (temperatura di 20 °C) in un campo gravitazionale unitario: dipende dalla forma e dimensione delle molecole, e soprattutto dal loro peso molecolare, che dalla costante stessa può essere calcolato. 5. fig. Fase di evoluzione, di riposo attivo, durante la quale si elabora una maturazione o si concretizza e perfeziona uno sviluppo, un cambiamento: concezioni nuove, che hanno bisogno di un periodo di s. per attecchire; dopo una fase di s. i loro rapporti sono migliorati.