seduzione
seduzióne (ant. soduzióne o sodduzióne) s. f. [dal lat. seductio -onis, der. di seducĕre «sedurre» (propr. «il tirare in disparte, separazione»), nel sign. assunto nel linguaggio eccles.]. – 1. a. letter. Genericam., azione diretta a indurre al male, mediante allettamenti, e il risultato di tale azione; corruzione. b. estens. Capacità di sedurre, attrattiva, fascino: la s. della musica, della poesia, dell’arte; cedere, resistere alle s. del successo, del denaro; la sua s. è irresistibile; un attore capace di esercitare una grande s. sul pubblico. Talora, le cose stesse che seducono: le s. della vita, del mondo. 2. Con senso specifico, nel diritto italiano, delitto contro la moralità pubblica e il buon costume commesso da chi, con promessa di matrimonio e facendosi credere celibe, ha rapporti sessuali con una donna minorenne (è stato abrogato nel 1996).