seggiovia
seggiovìa s. f. [comp. di seggio(la) e via, sul modello di funivia e sim.]. – 1. Funivia che serve al trasporto di persone in montagna, spec. in località sciistiche o comunque turistiche; è costituita da un cavo metallico azionato con movimento continuo, al quale sono fissati, mediante dispositivi di serraggio e aggancio, sedili opportunamente distanziati, per una o anche per due persone, o piccole vetture che possono ospitare fino a quattro persone; si distinguono in s. ad attacchi fissi (dette anche s. ad ammorsamento fisso), e in tal caso i viaggiatori devono salire e scendere mentre i sedili sono in moto, e in s. ad agganciamento automatico (o temporaneo), nelle quali i viaggiatori possono salire e scendere da veicoli fermi: lo sgancio della fune avviene in modo che la seggiola o la cabinetta scorra per un breve tratto su una rotaia aerea fino a raggiungere il luogo a ciò destinato in stazione. 2. In marina, sistema in uso sulle unità militari per il trasbordo laterale, in navigazione, di personale o di materiale, effettuato tra due o più navi poste a breve distanza su rotte parallele e a uguale velocità; il dispositivo è costituito da una specie di grossa seggiola che, protetta da un’incastellatura, viene sospesa tramite un grosso carrello a un robusto cavo portante, disteso sopracoperta tra i lati delle navi impegnate: il movimento di va e vieni a bordo dell’una e dell’altra viene assicurato da due cavi di manovra collegati all’incastellatura.