segretario
segretàrio (ant. o pop. secretàrio, ant. segretaro) s. m. [dal lat. mediev. secretarius (der. di secretum «segreto»), propr. «colui cui si confidano cose segrete, riservate», titolo attribuito a funzionarî con mansioni di fiducia]. – 1. Anticam., persona di fiducia, spec. di un sovrano, di un governatore, di un principe, cui venivano affidati incarichi varî, anche privati e riservati: il S. fiorentino, denominazione antonomastica di Niccolò Machiavelli, in quanto fece parte, con varî incarichi, della segreteria della Signoria a Firenze. 2. (f. -a) L’impiegato che in un ufficio, in una azienda, in una società, svolge incarichi di fiducia di vario tipo per conto di un superiore: il s. del direttore; il s. particolare del ministro; il s. privato del presidente della Repubblica; fare da s. a qualcuno, aiutarlo occasionalmente, spec. scrivendo per suo conto, o sotto sua dettatura, e facendo tutto ciò che può semplificare lo svolgimento della sua attività: ho fatto da s. a mio padre per tutto il pomeriggio! Con altro uso estens., S. galante, titolo frequente di libri, pubblicati in passato, che contenevano modelli di lettere d’amore. 3. (f. -a) In molti enti pubblici, chi ha il compito di tenere la corrispondenza, conservare i registri, rilasciare documenti, compilare i verbali delle riunioni, e sim.: s. comunale, s. provinciale, pubblici ufficiali che sovrintendono all’organizzazione dei servizî amministrativi, rispettivamente, dei Comuni e delle Provincie e curano che gli atti dell’amministrazione siano conformi a legalità; s. giudiziario, funzionario che assiste il giudice nelle fasi istruttorie e dibattimentali dei processi e nello svolgimento delle connesse attività amministrative e contabili; s. del Senato, della Camera; s. d’ambasciata, s. di legazione; primo s., s. di prima, seconda, terza classe, vice-s., qualifiche, ora soppresse, esistenti un tempo nelle carriere statali. In partic., negli istituti scolastici, impiegato incaricato di svolgere le operazioni più strettamente amministrative e burocratiche (iscrizioni, contabilità, rilascio documenti, copia degli atti, conservazione dei registri, ecc.). Nella marina militare, il sottufficiale della categoria furieri destinato al servizio del comando di bordo. 4. (f. -a) In amministrazioni e società private, persona incaricata di compiti esecutivi di coordinamento e assistenza, che variano a seconda dei settori di attività, dai quali per lo più deriva anche la partic. qualifica professionale: s. d’azienda, chi nell’ufficio commerciale di aziende di vario tipo attende a lavori esecutivi di corrispondenza, traduzione, amministrazione, ecc.; s. di redazione, in giornali e riviste, case editrici e sim., chi cura la parte organizzativa, coordinando i rapporti tra i collaboratori e la direzione, tenendo i contatti con il pubblico, e sim.; s. di edizione, chi durante la lavorazione di un film o di un programma televisivo è incaricato di predisporre il lavoro per il montaggio, prendendo nota della qualità delle singole riprese di un quadro, controllando la corrispondenza tra il quadro girato e la descrizione nella sceneggiatura, ecc.; s. di scena, chi in base alle disposizioni dell’architetto, dell’arredatore, del costumista e anzitutto del regista ha l’incarico di provvedere agli accessorî e al fabbisogno per una determinata scena; s. di produzione, la persona che ha l’incarico di assistere il direttore di produzione avvertendo gli attori, i tecnici e i varî collaboratori al film circa l’ordine del giorno e predisponendo i mezzi necessarî per la realizzazione dei quadri stabiliti nell’ordine del giorno stesso. Per tutte queste mansioni, alle quali è molto spesso assegnata una donna, sono più note le corrispondenti locuz. al femminile. 5. (f. -a) In adunanze, assemblee, anche a carattere occasionale, colui che ha l’incarico di redigere i verbali delle sedute, di registrare e notificare le deliberazioni, e sim.: il s. della riunione di condominio; il s. del comitato; il s. della commissione esaminatrice, della giuria, del collegio dei docenti; il s. dell’assemblea degli azionisti. 6. (f. -a) Titolo di persone che hanno alte cariche e adempiono importanti funzioni della vita pubblica: il s. generale dell’ONU; il s. apostolico, il s. delle lettere latine, il s. dei brevi ai principi, nella Curia romana, funzionarî addetti un tempo alla corrispondenza ufficiale, ora aboliti; s. politico (o assol. segretario), chi è a capo della segreteria politica di un partito: il s. del Partito Democratico, di Alleanza Nazionale, ecc. Il termine può designare anche cariche eminentemente direttive; in partic., s. di stato, titolo che negli ordinamenti di alcune nazioni e in alcuni soggetti di diritto internazionale (Regno Unito, Stati Uniti d’America, Santa Sede) è assunto dal ministro degli Affari Esteri; in Italia è titolo che spetta a tutti i ministri. 7. ant. (f. -a) Persona fidata, depositaria dei segreti di qualcuno o alla quale in genere si confidano segreti: la sua [di Cristo] sposa e secretaria Santa Ecclesia (Dante), qui in senso fig.; la cagion nullo sapea, se non certi segretari (G. Villani). Anche, persona capace di mantenere un segreto: erano poche cose che ... facesse, ... che egli non me le mandasse a dire, perché mi trovava così buon segretario (Boccaccio). 8. Altro nome com. dell’uccello serpentario, così chiamato per il ciuffo di penne sulla zona laterale posteriore del capo, che fanno pensare a penne d’oca infilate dietro l’orecchio (com’era uso un tempo dei segretarî, scrivani, e sim.). ◆ Dim. e vezz., non com., segretariùccio.