seguito
séguito s. m. [der. di seguitare]. – 1. Il seguire, l’inseguire; soltanto nelle locuz.: cani da s., cani da caccia addestrati a scovare e inseguire la selvaggina, e in partic. lepri e volpi; caccia al s., tipo di caccia effettuata con cani da seguito, attendendo la selvaggina alla posta oppure inseguendola a cavallo dietro i cani abbaianti. Con sign. affine, la locuz. giuridica diritto di s., lo stesso che diritto di sequela (v. sequela, n. 2). 2. a. L’insieme delle persone che formano la scorta, l’accompagnamento di un personaggio importante: il re viaggiava con un s. imponente; al s. del presidente della Repubblica, nel suo viaggio all’estero, erano varî ministri e alti funzionarî; il famoso cantante è sempre accompagnato, nei suoi spostamenti, da un s. di fans. b. Il complesso di discepoli, o in genere di persone che seguono un maestro, un caposcuola, oppure una teoria, una dottrina, una scuola di pensiero: è stato un grande innovatore, e giustamente ha trovato molto s.; erano idee rivoluzionarie per quei tempi, e solo oggi trovano un certo seguito. Consenso di opinioni: è una persona influente, che ha molto s.; un deputato che ha un grande s. alla Camera. 3. Serie, insieme di cose o fatti che si susseguono: un lungo s. d’anni; è stato un s. di contrattempi a farmi tardare; la nostra vita è stata un s. di disavventure; il suo racconto è tutto un s. di menzogne. 4. Ciò che segue, la parte seguente; continuazione, proseguimento: questo è niente, stai a sentire il s.; il s. te lo racconterò un’altra volta; sul giornale è pubblicato il s. del romanzo a puntate; hai poi visto il s. dello sceneggiato in televisione?; il s. al prossimo numero, formula con cui, nei romanzi pubblicati a puntate su giornali e periodici, i lettori sono avvertiti che la narrazione continuerà nel numero o nei numeri successivi. Com. nel linguaggio burocratico e commerciale l’espressione fare seguito, richiamarsi a quanto già detto o fatto: facciamo s. alla nostra lettera del 10 c. m. per precisarVi i prezzi degli articoli offertiVi; facendo s. alla domanda inoltrata in data 23 u. s., trasmetto i seguenti documenti; è usata anche, nella stessa accezione, la locuz. a seguito di: a s. del ricorso a suo tempo presentato, informo che ... 5. Effetto, conseguenza, spec. nelle espressioni avere (o non avere) s. o un s.: la lite ha avuto un s. in tribunale; la polemica tra il presidente e il ministro ha avuto un s. in parlamento; si è trattato di un’avventura estiva, senza s.; è stata solo una discussione tra amici, senza seguiti. 6. Nel gioco del biliardo, dare il s. alla palla o tirare di seguito, colpire la propria palla molto in alto e con un colpo non brusco, in modo che, dopo aver colpito la palla avversaria, continui ancora a correre per un certo tratto. 7. Di largo uso le locuz. avv. in seguito, dopo, successivamente, in un secondo tempo: in seguito le cose si sono sistemate; vedremo in s. che cosa si potrà fare; di seguito, senza interruzione, senza mai smettere: è piovuto una settimana di s.; hanno trasmesso tre puntate del telefilm tutte di s.; e la locuz. prepositiva in seguito a (meno com. a seguito di), in conseguenza di, a causa di: si è arricchito in s. a speculazioni spregiudicate; a s. del maltempo il concerto è stato rinviato.