selettivo
agg. [der. del lat. selectus, part. pass. di seligĕre «scegliere», sul modello dell’ingl. selective]. – 1. letter. a. Capace di selezionare, di distinguere: una mente selettiva. b. Fondato sulla selezione, sulla scelta: un criterio rigidamente s.; spoglio s. o schedatura s., di un’opera, allo scopo di estrarne citazioni scelte, relative a determinati vocaboli e non a tutti quelli che compaiono nell’opera stessa (contrapp. a spoglio integrale). c. Che opera una selezione, che porta a una selezione: scuola s.; prove s.; società selettiva. 2. Nel linguaggio tecn. e scient., detto di fenomeno che, almeno in determinate circostanze, si produca con modalità particolari, quasi per una scelta fra tutte le modalità a priori possibili per esso: una riflessione s.; l’assorbimento delle radiazioni da parte di un corpo ha in genere carattere selettivo. Nell’uso com., è più spesso usato per qualificare un apparecchio (filtro, amplificatore, radioricevitore, ecc.) dotato di alta selettività. 3. In chimica, di sostanze capaci di operare una selezione se impiegate in operazioni di separazione o in reazioni chimiche: solvente s., catalizzatore s., agente s., flottazione s., ecc. ◆ Avv. selettivaménte, per selezione, compiendo una selezione: operare selettivamente; soprattutto nel sign. chimico: reattivo che agisce selettivamente su una determinata sostanza (fra quelle presenti in un miscuglio).