sembrare [dal provenz. semblar, lat. tardo similare, der. di simĭlis "simile"] (io sémbro, ecc.; aus. essere). - ■ v. intr. 1. [avere l'impressione di, e, con soggetto espresso, dare l'impressione di essere o fare qualcosa, seguito da prop. soggettiva esplicita o da prop. con l'inf.: sembrava che non gliene importasse affatto; Luca sembra non volerne sapere] ≈ parere. 2. a. [avere come opinione, col dativo della persona che crede, suppone, ecc.: mi sembra che non si dica così; ti sembra d'avere agito da galantuomo?; che ti sembra di quel ragazzo?; che te ne sembra?] ≈ parere. b. [in risposte, per affermare o negare con qualche riserva: mi sembra di sì; mi sembra di no; mi sembra; così sembra] ≈ parere. ■ v. copul. 1. [di persona o cosa, avere l'aspetto di qualcun altro o di qualcos'altro: da lontano sembrava Piero] ≈ parere. ‖ assomigliare (a), rassomigliare (a), somigliare (a). 2. [dare l'impressione di essere in un certo modo, di avere una certa qualità e sim.: sembrano stare bene; mi sembra stanco] ≈ avere l'aria (di essere), parere. ■ v. impers. [apparire probabile, anche seguito da prop. soggettiva con che e il cong.: sembra una bella giornata; sembrava che fosse guarito] ≈ (lett.) apparire, parere. [⍈ ESSERE]