sementa
seménta s. f. [der. di sementare; nel sign. 2, è variante di semente]. – 1. L’operazione e il lavoro di seminare, spec. il grano, e l’epoca in cui si svolge: il tempo della s.; la s., quest’anno, è stata ritardata dal cattivo tempo; non condotte al debito fine già due anni le ricolte, impedite in grande parte le semente (Guicciardini). 2. Con valore collettivo, seme, sementi: la Belcolore, scesa giù, si pose a sedere e cominciò a nettare sementa di cavolini (Boccaccio); Il campo è bianco, nera la s. (Pascoli); con un largo gesto de le braccia Spargon li adulti la s. (D’Annunzio). Anche nel sign. fig. di seme, cioè causa, origine: Quinci comprender puoi ch’esser convene Amor sementa in voi d’ogne virtute (Dante); la soddisfazione che il nipote poteva prendersi da sé, sarebbe stata un rimedio peggior del male, una s. di guai (Manzoni).