semenza
semènza s. f. [lat. tardo semĕntia, der. di sementis «semente»]. – 1. a. Semi da riproduzione, semente: quest’anno la s. è poco buona. b. region. Seme (nel valore non collettivo di questa parola). Al plur., semenze, i semi di zucca salati e abbrustoliti. c. fig. letter. Discendenza, stirpe: mi narrò li ’nganni Che ricever dovea la sua s. (Dante). Origine: Considerate la vostra s.: Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e canoscenza (Dante). Raro con il sign. fig. di semenzaio, cioè causa, origine di un ulteriore sviluppo: quel disastro fu una s. d’altre questioni molto noiose (Manzoni). 2. Usi estens.: a. Tipo di chiodo corto a testa piatta; in partic., nel commercio, il chiodino a testa piatta, con gambo quadrato e affilato, di lunghezza da 6 a 22 mm. b. Nome (collettivo) delle perle quando sono di piccolissimo formato. c. Semenza dell’amianto, nome dato dai cavatori ai piccolissimi cristalli di granato demantoide, di colore verde, che si trovano in molti giacimenti di amianto, come, per es., in Valtellina (Sondalo). ◆ Dim. semenzina (v.).