sensato
agg. [dal lat. tardo sensatus «giudizioso», der. di sensus «senso, giudizio»]. – 1. Che ha, che dimostra buon senso; assennato, ragionevole: una ragazza s.; più spesso di cosa: una decisione, una risposta s.; è di gran lunga il ragionamento più s. che abbia sentito su questa faccenda (Sandro Veronesi). 2. ant. e raro. a. Che può essere percepito con i sensi; sensibile: il medesimo Aristotile antepone ... l’esperienze s. a tutti i discorsi (Galilei); come s. m., cosa, oggetto sensibile: Così parlar conviensi al vostro ingegno, Però che solo da sensato apprende Ciò che fa poscia d’intelletto degno (Dante). b. Dotato di sensi. ◆ Avv. sensataménte, con buon senso, con assennatezza: parlare, agire sensatamente; ant., mediante la percezione sensibile.