sentito
agg. [part. pass. di sentire]. – 1. a. Che si è udito, che si è ascoltato: queste sono cose viete, s. e risentite! Con valore verbale nella locuz. per sentito dire, di cose che si sanno indirettamente, apprese da altri: questo lo so per sentito dire, e quindi non potrei giurarci (v. anche sentita). b. Che si sente, che si prova effettivamente; corrispondente ai proprî veri sentimenti: ideali profondamente s.; affetti non s.; per estens., sincero, profondo, vivo, spec. in formule tradizionali e di cortesia: s. condoglianze; accolga le mie s. scuse; voglia gradire i più s. ringraziamenti; con s. stima e cordialità. c. Che è ascoltato e seguito, che ha grande influenza: è un funzionario molto s. al ministero; un giovane attivista molto s. nelle alte sfere del partito. 2. ant. Accorto, giudizioso: tu m’hai per sì poco sentita, che ... (Boccaccio). ◆ Avv. sentitaménte, con sentimento vivo, sincero (spec. nella corrispondenza): La ringrazio sentitamente; mi rallegro, mi congratulo sentitamente per la Sua promozione.