senzienza
s. f. L'essere senziente, con particolare riferimento agli animali, considerati come esseri dotati di caratteristiche biologiche e prerogative proprie degli esseri umani. ♦ È un altro ambito ben recuperato, che ormai è diffuso anche attraverso la costituzione di comitati di bioetica animale. L'opera dei movimenti animalisti, antivivisezione, la sensibilità vegetariana, i gruppi salutisti contrari alla produzione di carni geneticamente trasformate, una filosofia molto diffusa tra gruppi sia religiosi che secolari sulla intelligenza e senzienza degli animali. (Giovanni Russo, Bioetica. Manuale per teologi, Roma, Editrice Las Pontificio Ateneo Salesiano, 2005, pp. 495, p. 13) • Una consolidata letteratura scientifica ha dimostrato, da tempo, che anche gli animali cosiddetti 'superiori' posseggono i requisiti fisiologici della senzienza, determinando – in un'ottica bioetica – il superamento della loro considerazione quali oggetti di doveri morali e collocandoli tra i titolari di diritti. (Michele Panzera, Dalle capacità alla dignità. Approccio etologico all'integrità animale, in M. Andreozzi, S. Castignone, A. Massaro [a cura di], Emotività animali: ricerche e discipline a confronto, Milano, Edizioni universitarie di Lettere Economia Diritto, 2013, pp. 270, p. 137) • Prima di impegnarsi nella ricerca del perché di alcuni comportamenti animali, è essenziale prendere coscienza della "senzienza" di questi ultimi. Il riconoscimento di esseri senzienti, prima di essere uno status giuridico degli animali (solo in Europa), deriva da una rilevazione scientifica (quindi universale). (Daniele Mazzini, Corriere della sera, 9 dicembre 2014, ML, p. 9) • Come provocare, dunque, il processo di “emancipazione” dell’animalità? Marchesini si focalizza nuovamente sul concetto di animalità come “condizione”, ricercando le caratteristiche principali che la compongono quali l’eterotrofia, la costituzione organismica, la mobilità, l’orientamento e la senzienza. (Laura De Grazia, doppiozero.it, 28 giugno 2017).
Derivato dall'agg. senziente; da confrontare con l'ingl. sentience.