sepoltura
(ant. sepultura) s. f. [dal lat. sepultura, der. di sepultus part. pass. di sepelire «seppellire»]. – 1. L’azione di seppellire, il fatto di venire sepolto: dare s., seppellire; l’autorità giudiziaria ha dato il nulla osta per la s. della salma; per estens., cerimonia funebre, trasporto: erano presenti alla s. tutti i parenti e gli amici; ardiron di dire sé averlo veduto morto ed essere stati alla sepoltura (Boccaccio). S. ecclesiastica, cerimonia religiosa con cui la salma del defunto viene associata alla chiesa funerante per la celebrazione delle esequie e l’accompagnamento funebre; secondo il Codice di diritto canonico, dalla sepoltura ecclesiastica sono escluse le persone non battezzate e altre categorie di persone, fra le quali gli scomunicati, gli apostati, gli iscritti a sette eretiche o scismatiche. 2. Luogo dove si seppellisce chi è morto; tomba, sepolcro: avere un’onorata s. (qui anche in senso astratto); Qual forza o qual ventura Ti travïò sì fuor di Campaldino, Che non si seppe mai tua sepultura? (Dante); a noi prescrisse Il fato illacrimata sepoltura (Foscolo). Com. un tempo il prov. uomo a cavallo, s. aperta, con allusione ai rischi del cavaliere.