serpaio2
serpàio2 (region. serparo) s. m. (f. -a) [der. di serpe1]. – Chi caccia e cattura serpenti, per addomesticarli o per farne commercio (se ne utilizza la pelle e se ne ricavano sieri antiofidici), o, in usi region., per farne omaggio alle statue (portate in processione) dei santi cui si chiede protezione dal morso dei serpenti, secondo un’antica tradizione di origine pagana, ancora viva in alcune località centro-meridionali, spec. abruzzesi e in partic. a Cocullo (L’Aquila) dove la festa dei serpari si svolge ogni primo giovedì di maggio: non dimanda sorso D’acqua il serparo, né boccon di pane (D’Annunzio).