serrato1
serrato1 agg. [part. pass. di serrare]. – 1. Con valore verbale: a. Chiuso: rimase s. in casa per più di un mese. b. Stretto, ristretto: si sentiva s. tra la folla; [Amore] calossi a piombo Tutto s. nelle sacre penne (Poliziano). 2. Con valore di agg.: a. Compatto, ben unito nelle sue varie parti: una maglia s.; un taglio di carne ben s.; cacio s. e pan bucherellato, prov. tosc. con cui si afferma che il formaggio è buono se compatto e il pane se ben lievitato. b. In senso fig., che ha un andamento rapido e incalzante: trotto, galoppo s.; le indagini procedono a ritmo s.; anche, dotato di concisione e di un’argomentazione solida e stringente: discorso, ragionamento s.; pronunciò una s. requisitoria; stile s., conciso ed efficace; pronuncia s., stretta. 3. In zootecnia, detto del cavallo in cui, per difetto di appiombo, l’arto anteriore nel suo insieme è spostato all’interno della verticale abbassata dalla punta della spalla, e lo spazio esistente fra gli zoccoli è minore della lunghezza di uno di essi. 4. In matematica, insieme s. di uno spazio topologico, locuz. antiquata per insieme chiuso (v. chiuso1, n. 2 a), proposta a suo tempo al fine di evitare possibili ambiguità con altri sign. matematici di chiuso (per es., con locuzioni del tipo curva chiusa). 5. Nella tecnica televisiva, impulsi s., quelli che costituiscono il segnale di sincronismo di quadro. ◆ Avv. serrataménte, in modo conciso e stringato: argomentare serratamente; un dialogo serratamente svolto.