sessantaquattresimo
sessantaquattrèṡimo agg. num. ord. e s. m. – Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sessantaquattro (in cifre arabe 64°, in numeri romani LXIV): arrivare, classificarsi s.; con valore frazionario, la s. parte, o, come s. m., un s. (1/64), ciascuna delle 64 parti uguali in cui può essere divisa un’unità. In tipografia e in bibliografia, in sessantaquattresimo (in-64°), locuz. usata per indicare il formato dei libri ottenuto piegando il foglio normale della carta da stampa 6 volte consecutive in modo da ottenere 64 foglietti, con 128 pagine complessive per ciascun foglio; non com. in senso fig., per lo più spreg., per definire le piccole o ridotte dimensioni di un oggetto, di un fatto, di una persona: un Napoleone in 64°.