sessualmente corretto
loc. s.le m. (iron.) Che corrisponde in modo equilibrato alla rappresentazione sociale della sessualità. ◆ come hanno asserito in un dibattito quest’estate Alina Reyes e Stéphane Zagdanski, due romanzieri francesi senza censure, si fa strada il «sessualmente corretto». […] i sensi cambiano ancora gusti. Così, dopo l’epoca in cui il femminismo ha fatto sentire le sue ragioni, si può cadere nella fase opposta. (Armando Torno, Corriere della sera, 17 settembre 2002, p. 33, Cultura) • «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica dovranno farci l’abitudine. Studiare, stare attenti a non sbagliare. Per fortuna, il glossario delle «parole sessualmente corrette» da ieri in vigore nella Cgil emiliana conta solo una ventina di voci, perché ricordare il suono e il senso di sigle misteriose come «Glbt» o definizioni scientifiche come «disforia di genere» non è uno scherzo. Ma s’ha da fare. Il «politicamente corretto» lo esige. (Michele Smargiassi, Repubblica, 31 ottobre 2003, Bologna, p. I).
Composto dall’avv. sessualmente e dall’agg. corretto, sul modello di politicamente corretto.
Già attestato nella Repubblica del 16 aprile 1994, p. 20, Cronaca (Elvira Naselli).