sestante
s. m. [dal lat. sextans -antis, propriam. «la sesta parte», der. di sex «sei»]. – 1. Antica moneta di rame italica, campana, romana corrispondente alla sesta parte di un intero (libra, asse) considerato composto di 12 unità, contrassegnata da due punti: portava al diritto la testa di Mercurio, nel verso la prora di nave. 2. Strumento ottico usato, su navi e imbarcazioni (s. di marina o s. marino), nella navigazione astronomica (e anche in quella di precisione e costiera), ovvero per rilievi topografici e idrografici, come un goniometro in grado di misurare gli angoli tra le visuali di oggetti lontani visti da uno stesso punto di osservazione. In partic., lo strumento consente la misurazione, rispettivam. di angoli verticali tra le visuali di un astro e dell’orizzonte (ossia dell’altezza di quell’astro sull’orizzonte dell’osservatore) e di angoli orizzontali tra le visuali di due o più punti cospicui (ossia della loro differenza di azimut); nel caso della navigazione astronomica, le linee di posizione così ottenute consentono, con l’ausilio di alcuni calcoli, la determinazione del punto nave (rispettivam. punto astronomico e punto vero). Lo strumento è costituito schematicamente da un’armatura metallica, a forma di settore circolare, ampia circa un sesto (donde il nome) di angolo giro, ossia circa 60°, alla cui estremità (detta piano del lembo o, assol., lembo), graduata per circa 120°, sono rigidamente collegati un cannocchiale e un piccolo specchio (detto specchio fisso), la cui base di vetro è per metà trasparente e per metà resa speculare (in modo da far convergere sull’asse ottico del cannocchiale, sovrapposte, la visuale riflessa di un oggetto, per es. il Sole, e quella diretta di un altro oggetto, per es. l’orizzonte); un’alidada, collegata rigidamente nel vertice del settore a uno specchio più grande (detto specchio mobile), può ruotare (assieme allo specchio mobile) attorno al vertice in modo che la sua estremità inferiore scorra lungo il lembo graduato. La misura viene in genere eseguita facendo sovrapporre (mediante la rotazione dell’alidada) la visuale dell’astro (riflessa dai due specchi) con la visuale dell’orizzonte proveniente dalla parte trasparente dello specchio fisso: il valore angolare, indicato da un indice di lettura munito di verniero o di tamburo micrometrico (che è pari, in questo caso, all’altezza di un astro o del Sole sull’orizzonte), è il doppio del valore angolare di cui ha ruotato effettivamente l’alidada (perciò la scala è graduata per 120°). Infatti, in base al principio ottico del s., l’immagine dell’astro, se riflessa due volte, nello stesso piano, da parte di due specchi piani, risulta deviata di un angolo che è il doppio dell’angolo formato tra i due specchi; in tale maniera è possibile effettuare misurazioni angolari con uno strumento di dimensioni contenute (raggio del settore tra i 16 e i 18 cm) e facilmente maneggevole. Nel caso di orizzonte scarsamente visibile, alcuni sestanti possono essere muniti di orizzonte artificiale (v. orizzonte, n. 5 d), che, a seconda del dispositivo adottato, viene denominato: s. a bolla d’aria o a livella (i più usati per praticità e semplicità), s. con orizzonte giroscopico, ecc. Il s. aeronautico è sostanzialmente simile a quello marino con orizzonte artificiale; il suo uso è ormai molto ridotto per l’alto livello di affidabilità e di precisione raggiunto dai sistemi radioelettronici di aeronavigazione, tuttavia il tipo con sistema ottico a periscopio (s. periscopico) è ancora in dotazione ad alcuni velivoli, in quanto il sistema di visione adottato consente la soppressione dell’astrocupola. 3. In astronomia, Sestante (lat. scient. Sextans), nome di una piccola costellazione del cielo australe, a sud del Leone, scoperta nel 1680 e composta di stelle di modesto splendore, così chiamata con riferimento al nome dello strumento ottico ma senza un apparente rapporto con esso.