settenario
settenàrio agg. e s. m. [dal lat. septenarius, der. di septeni, distributivo di septem «sette»]. – 1. a. Nella metrica accentuativa, verso di sette sillabe (o, più propriam., di sette «posizioni metriche»: v. senario), con accento fisso sulla sesta e un altro su una delle prime quattro, donde una grande varietà di armonia; è uno dei più antichi versi della poesia romanza, e, in quella italiana, il più usato dopo l’endecasillabo. S. doppio, lo stesso che martelliano. b. Come agg., formato di versi settenarî: sonetto s., di cui si hanno esempî nel Trecento. 2. Nella metrica latina, e in partic. nella poesia drammatica, verso trocaico composto di sette piedi completi e uno catalettico, detto anche verso quadrato; corrisponde al tetrametro trocaico catalettico della metrica greca. 3. s. m. In medicina, ciascuno dei periodi settimanali in cui per speciali caratteristiche cliniche si può distinguere il ciclo di alcune malattie, come per es. il tifo.