settentrionale
agg. e s. m. e f. [dal lat. septemtrionalis, der. di septemtriones: v. settentrione]. – 1. a. Che si trova a settentrione, cioè a nord, sia assolutamente (cioè a nord dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso boreale), sia relativamente ad altre zone poste più a sud (contrapponendosi sempre a meridionale): regioni, paesi s.; l’America S.; le coste s. dell’Australia; i sistemi montuosi più s. della Germania; le latitudini più s. dell’Asia; in partic., Italia s., la parte d’Italia che, approssimativamente, si trova a nord del 44° parallelo, includendo anche, ma senza precise delimitazioni, l’Emilia e la Romagna (analogam., le città s., i monti, i fiumi, i laghi s., ecc.). Anche, in determinazioni geografiche o con riferimento a situazioni e condizioni meteorologiche, rivolto verso settentrione, o che proviene da nord, o che è proprio del nord: il versante s. del monte Amiata; venti s.; piante che vivono soltanto in climi settentrionali. b. Che vive in regioni del nord o nelle parti di un Paese poste più a nord: le popolazioni s. dell’Europa, dell’Asia; i Francesi, i Tedeschi, gli Slavi s.; gli Italiani settentrionali. c. Per estens., che è proprio dei popoli del nord (in senso ampio o, più spesso, con riferimento all’Italia), e ne ha le caratteristiche: abitudini, tradizioni, costumi s.; avere una pronuncia, o un accento, spiccatamente settentrionale. 2. Come s. m. e f., persona (o, collettivamente, popolazione) che abita in paesi del nord, o è di questi nativo, per lo più (quando non sia altrimenti specificato) con riferimento all’Italia: la comprensione, la collaborazione tra s. e meridionali; è siciliano, ma ha sposato una settentrionale.