settimanale
agg. e s. m. [der. di settimana]. – 1. agg. Di una settimana (come unità cronologica), che si riferisce a una settimana, che si estende per una settimana: ciclo s., la successione ordinata dei giorni della settimana (lunedì, martedì, ecc.); turni s. di lavoro, di presenza, di assistenza, ecc.; fare, presentare il resoconto s.; riscuotere la paga, il compenso s.; registrare gli incassi s.; nella contabilità dei lavori, lista s., elenco degli operai, delle ore di lavoro eseguite e dei mezzi d’opera impiegati durante una settimana, compilato in genere dall’assistente ai lavori. In partic., numero s., il numero che, posta la corrispondenza 1 = lunedì, 2 = martedì, ecc., dà anno per anno il giorno della settimana in cui cade il 1° marzo (viene utilizzato, per es., per il calcolo della data della Pasqua). 2. agg. e s. m. Che avviene, o si rinnova, o si ripete ogni settimana, una volta alla settimana: incontri s.; partenze s.; le due città sono unite da voli s.; in partic. di pubblicazioni periodiche che escono una volta alla settimana: rivista, rassegna s.; con questo sign., è frequente l’uso come s. m.: un s. politico, letterario; i s. illustrati (cfr. giornale e mensile). Analogam.: un notiziario s., una trasmissione s., e sim. ◆ Avv. settimanalménte, ogni settimana, una volta alla settimana: pagare, riscuotere settimanalmente; ci scriviamo, mi viene a fare visita settimanalmente; il traghetto fa settimanalmente servizio per le isole.