sevizia
sevìzia s. f. [dal lat. saevitia, der. di saevus «feroce, crudele»]. – Crudeltà disumana, efferata; ant. e raro in senso astratto: perché ... questa s. di tenerci tanto tempo incerti? (Settembrini); più com., spec. al plur., con sign. concreto, atto di crudeltà brutale, di tortura, di violenza fisica: la popolazione dovette subire le più atroci s. da parte degli invasori; erano arrivate da città vicine voci di orribili sevizie (Tobino); in partic., atto di violenza carnale preceduto o accompagnato da maltrattamento (v. seviziare); iperb. e fig., tormento, persecuzione morale: quel pover’uomo non ha il coraggio di ribellarsi alle s. della moglie. Nel diritto penale, avere adoperato sevizie nei confronti di persone oggetto di un reato è elemento aggravante del reato stesso.