sezione
sezióne s. f. [dal lat. sectio -onis «taglio» (der. di sectus, part. pass. di secare «tagliare»), attraverso il fr. section, di cui, in alcune accezioni più recenti (per es. in quella di «reparto, ripartizione»), è un calco semantico]. – 1. Taglio, cioè atto del tagliare; divisione o separazione attuata mediante un taglio; in questo sign. il termine è di uso quasi esclusivam. limitato al linguaggio medico, per indicare una separazione di parti dell’organismo o di tessuti mediante un’incisione chirurgica: la s. del frenulo, di un’arteria. 2. a. In geometria, operazione fondamentale (insieme alla proiezione) nella geometria proiettiva, che consiste nell’intersecare una figura con una retta o con un piano, detti retta, piano di sezione; anche, il risultato di tale operazione: s. piana (o semplicem. sezione) di una superficie o di un solido nello spazio, insieme dei punti comuni alla superficie (o al solido) e ad un piano dato, cioè figura che si ottiene intersecando con un piano la superficie (o il solido); s. coniche (v. conica); s. normale di un angolo diedro, angolo piano intersezione dell’angolo diedro con un piano perpendicolare ai due semipiani che limitano l’angolo diedro (per determinare l’ampiezza di un diedro, si misura una sua sezione normale). b. In matematica, s. aurea di un segmento, parte del segmento, detta anche media ragione, che è media proporzionale fra l’intero segmento e la parte rimanente (v. aureo1, n. 3 b): il rapporto aureo è il rapporto tra un segmento e la sua s. aurea. 3. Per estens., la figura con cui si presenta (o si presenterebbe) un oggetto nella sua struttura interna nel caso in cui esso sia (o si immagini) tagliato da un piano (piano di s.): la s. di un tubo, di una barra metallica, di un edificio, di una macchina; s. del manto stradale; disegnare una galleria in sezione; un oggetto visto in sezione. In varie discipline: a. In anatomia, s. di un organo o di un organismo, figura che mostra la struttura interna dell’organo o dell’organismo considerati secondo piani di cui i principali sono: piano di s. sagittale (o longitudinale, o mediano), coincidente con il piano di simmetria bilaterale; piano di s. trasversale, ortogonale all’asse cefalo-caudale; piano di s. frontale, ortogonale all’asse dorso-ventrale. b. Nel disegno tecnico e architettonico, rappresentazione grafica della costituzione di una struttura, che ha lo scopo di illustrare le caratteristiche di strutture già esistenti (disegni di rilievo), o di fornire la guida necessaria all’esecuzione di nuove strutture (disegni di progetto); può essere ottenuta sia mediante piani di sezione verticali (e in tal caso è detta anche spaccato, quando mostra in prospetto le parti interne della struttura sezionata, giacenti dalla medesima parte rispetto al piano di sezione stesso), sia mediante piani orizzontali (e in tal caso è più comunem. detta pianta o sezione in pianta); si parla inoltre di s. trasversale o s. longitudinale, relativamente a strutture di forma allungata in pianta, secondo che il piano verticale di sezione interessi la dimensione minore, e rispettivam. maggiore, della pianta. Talvolta il termine è usato come sinon. improprio di profilo, quando indica il disegno del contorno della sola superficie esterna della struttura. c. In geologia, s. geologica, lo stesso che profilo geologico (v. geologico). 4. a. Nella tecnica microscopica, ognuna delle sottili fette in cui vengono tagliati minuti organismi, o parti di animali e piante, per essere esaminati al microscopio. In mineralogia e petrografia, s. sottili, le sottili lamine a facce parallele che si ricavano dai minerali e dalle rocce per eseguirvi osservazioni microscopiche e saggi microchimici; s. lucida, lamina ricavata da un frammento di roccia mineralizzata o di lega, dello spessore di 1 cm, levigata per mezzo di mole e quindi di smerigli, resa speculare con trattamento su dischi di piombo, che si usa con il microscopio polarizzatore a luce riflessa. b. Nel linguaggio tecn., il termine è generalm. riferito agli elementi concreti di una struttura, di una corrente fluida, ecc., che risultano appartenenti a uno stesso piano prefissato: s. resistente di una trave prismatica, con riferimento a una generica sezione normale all’asse della trave; s. di una corrente in moto permanente; s. contratta, in una corrente liquida che esce da un recipiente, la sezione trasversale minima della corrente stessa, che si ha solitamente a poca distanza dalla bocca e oltre la quale i filetti fluidi diventano paralleli; s. maestra di una nave o di un aeromobile, la massima sezione trasversale della nave o dell’aeromobile. 5. a. La misura della superficie della sezione stessa: un cavo elettrico con una s. di 3 mm2; una barra metallica di s. data. b. Con sign. specifico, in fisica, s. d’urto, grandezza, avente le dimensioni fisiche di una superficie, che determina la probabilità di una particella di interagire attraverso una determinata interazione con un’altra particella (v. urto, n. 1 c, anche per le ulteriori specificazioni); in maniera analoga si introducono la s. di cattura, la s. di diffusione, ecc., che determinano le probabilità dei relativi processi. 6. Suddivisione, ripartizione; ciascuna delle parti in cui è stato diviso un tutto organico. In partic.: a. Ciascuna delle parti in cui può essere suddivisa, in relazione alla materia trattata, un’opera scritta (spec. opere di studio, di consultazione, trattazioni scientifiche, opere legislative, ecc.): un trattato costituito di nove s.; la s. III della «Summa Theologica» di s. Tommaso; il codice civile è suddiviso in titoli, i titoli in capi, i capi in sezioni. b. Aggruppamento, in alcune classificazioni scientifiche; per es., in biologia, ognuno dei gruppi subordinati in cui è necessario talvolta suddividere un gruppo di qualsiasi grado (classe o sottoclasse, ordine, sottordine, famiglia, ecc.); in cristallografia, raggruppamento, usato un tempo da taluni autori, delle classi di simmetria di un sistema, in base alle caratteristiche degli assi di simmetria comuni alle classi stesse. c. Nella tecnica, parte di un impianto o di una macchina: s. di frazionamento gas, in una raffineria. In partic., in elettrotecnica, s. di rete, parte di una rete elettrica, sezionabile dal resto. Negli avvolgimenti per indotti di macchine a corrente continua, s. di avvolgimento, l’insieme delle spire fra loro collegate in serie che fanno capo a due lamelle distinte del collettore. d. In cristallografia, per un cristallo uniassico, s. principale, ogni piano che passa per l’asse ottico; in partic., la sezione principale relativa a un punto P di una faccia è il piano contenente l’asse ottico e la normale in P alla faccia medesima, mentre la sezione principale relativa a una data direzione è il piano contenente l’asse ottico e la direzione stessa. e. Nell’orchestra sinfonica, ciascuna delle varie famiglie di strumenti affini: la s. degli archi, degli ottoni, dei legni, delle percussioni; nell’orchestra jazz, la s. degli ottoni, la s. delle ance, la s. ritmica (che comprende pianoforte, chitarra, contrabbasso e batteria). 7. Ripartizione interna o locale di enti o istituzioni. In partic.: a. Nell’organico dell’esercito, unità esistente in alcune armi e specialità, corrispondente al plotone; anche, unità organica di taluni servizî; in artiglieria, suddivisione della batteria, comprendente due o tre pezzi. Nella marina militare, reparto di due siluranti della stessa squadriglia; raggruppamento di sottocapi e comuni a posto di manovra, d’incendio, ecc. Nell’aeronautica militare, s. di squadriglia aerea, parte di una squadriglia aerea (come impiego e come organico); con particolari determinazioni, per indicare varie specialità: s. aerologica, s. disinfezione, s. di fonotelemetria, ecc. b. Ciascuno dei corsi paralleli in un istituto scolastico, generalm. indicati con una lettera dell’alfabeto: classe III liceale s. B; si chiama s. distaccata quando abbia sede in un fabbricato diverso da quello della sede principale. c. Negli uffici dell’amministrazione statale italiana, e in partic. nei ministeri, ripartizione amministrativa della divisione. d. Ripartizione interna di un ufficio giudiziario: s. civile, s. penale, s. giurisdizionale del Consiglio di stato; s. distaccata della pretura, del tribunale, della Corte d’appello; in partic., s. specializzate agrarie, quelle istituite presso i tribunali e le corti d’appello per giudicare sulle controversie in materia di contratti agrarî. f. S. elettorale, suddivisione della circoscrizione elettorale, attuata in ogni comune per consentire lo svolgimento delle operazioni di voto, comprendente, di regola, un numero di elettori non superiore a 1000 né inferiore a 100. g. Ripartizione locale di un partito o di un’associazione; anche, la sede di tale ripartizione: gli iscritti sono pregati di passare in s.; il dibattito si terrà in sezione. ◆ Dim. sezioncina, spec. con riferimento alla sezione di un partito: una sezioncina con pochi iscritti.