sfare [der. di fare, col pref. s- (nel sign. 1)] (indic. pres. io sfàccio o sfò, tu sfai, ecc.; il resto della coniug. segue fare). - ■ v. tr., non com. 1. [procedere alla scomposizione di un lavoro già fatto: s. una costruzione] ≈ disfare, scomporre, smontare, [riferito a un nodo] sciogliere, [riferito a un libro] scompaginare, [riferito a un vestito e sim.] scucire. ↔ costruire, fare, montare, [riferito a un nodo] annodare, [riferito a un vestito e sim.] cucire. 2. [far passare una sostanza dallo stato solido allo stato liquido: s. il burro] ≈ disciogliere, disfare, fondere, liquefare, sciogliere, squagliare, (lett.) struggere. ↔ coagulare, condensare, rapprendere, solidificare. ■ sfarsi v. intr. pron. 1. [passare dallo stato solido allo stato liquido: la neve si è sfatta] ≈ disciogliersi, disfarsi, fondersi, liquefarsi, sciogliersi, squagliarsi, (lett.) struggersi. ↔ condensarsi, solidificarsi. 2. (fig.) [di persona o delle fattezze del corpo umano, perdere freschezza, snellezza ed elasticità: il suo viso cominciava a s. e a denunciare l'età] ≈ appassire, avvizzire, inflaccidire, (fam.) sfasciarsi, sfiorire. ‖ sformarsi.