sfarfallare
v. intr. [der. di farfalla, col pref. s- (nel sign. 5)] (aus. avere). – 1. Riferito alle farfalle sviluppatesi dal baco da seta, uscire dal bozzolo che si erano costruite allo stato di larva; per estens., degli insetti in genere, uscire dall’involucro ninfale quando hanno raggiunto lo stadio adulto. 2. estens. Svolazzare qua e là come una farfalla: gli aquiloni sfarfallavano nel cielo; in usi fig., riferito a persone leggere e incostanti, cambiare continuamente di posto, di compagnia, di comportamento, di manifestazioni, di sentimenti: è volubile e sfarfalla spesso da una ragazza all’altra. 3. non com. Dire spropositi, fare degli sfarfalloni. 4. Tremolare, variare rapidamente di intensità luminosa, riferito alla luce di lampade elettriche e sim.: la luce della lampada cominciò a s. disturbando la vista. 5. Con riferimento a motori a combustione interna, subire il fenomeno dello sfarfallamento (v.).