sfatto
agg. [part. pass. di sfare]. – Scomposto, disfatto, oppure sciolto, che ha perso compattezza o consistenza, in relazione alle varie accezioni del verbo sfare (e dell’intr. pron. sfarsi): è un giardinetto di un sinistro puntuale e struggente: piccole rose misere, ortensie s. (Arbasino); letto s., non rimesso a posto, non ancora rifatto, dopo che ci si è dormito; neve s.; riferito alla persona, alle membra, alle fattezze del corpo, che ha perso freschezza, sodezza, snellezza: non la rivedevo da tempo e la ritrovai un po’ s., o con il corpo s., con il volto s.; fig., letter., degenerato, rammollito: A vitupero d’una razza s. (Giusti).