sfiato
s. m. [der. di sfiatare]. – Apertura, canale da cui sfiatano aria, gas, vapori; sfiatatoio. Nelle autovetture, dispositivo del serbatoio di carburante che permette la fuoriuscita dei vapori di benzina. Nelle costruzioni idrauliche, dispositivo atto a consentire l’eliminazione dell’aria, eventualmente trascinata dall’acqua in moto, in un condotto. Gli sfiati vengono disposti in corrispondenza dei punti più alti del tracciato della tubazione, e consistono in semplici rubinetti da azionare a mano, o in valvole automatiche che si richiudono non appena si è liberata tutta l’aria e l’acqua ha totalmente riempito un piccolo serbatoio che precede la valvola. Negli impianti di riscaldamento gli sfiati sono dei rubinetti, azionabili a mano, posti nei punti più alti dell’impianto stesso e nella parte superiore dei radiatori. S. liberi si denominano anche talvolta le torri piezometriche di piccola altezza (4-5 m al massimo) inserite lungo una condotta in pressione.