sfiducia costruttiva
loc. s.le f. Istituto costituzionale che impedisce a un parlamento elettivo di votare la sfiducia al governo in carica, se non concede simultaneamente la fiducia a un altro governo. ◆ La nuova legge elettorale e, eventualmente, alcuni importanti correttivi per rafforzare l’esecutivo – come la sfiducia costruttiva, e il potere riservato al premier di nominare i ministri – non saranno soltanto l’occasione per dare finalmente al paese un assetto istituzionale più stabile. Diventeranno anche la tentazione per aprire, all’interno dell’opposizione, la stagione del dopo-Berlusconi. (Mauro Calise, Mattino, 11 novembre 2007, p. 1, Prima pagina) • Anche l’introduzione di un sistema elettorale alla tedesca servirebbe a poco, visto che in Germania (come troppo spesso ci si dimentica) esso è accoppiato ad un meccanismo quello della «sfiducia costruttiva» che, appunto, è di tipo istituzionale, e che solo in virtù di questo il sistema garantisce che non vi sia frammentazione politica. (Angelo Maria Petroni, Messaggero, 28 gennaio 2008, p. 1, Prima pagina).
Composto dal s. f. sfiducia e dall’agg. costruttivo.
Già attestato nella Repubblica del 20 novembre 1987, p. 10, Commenti (Federico Coen).