sfolgorare
v. intr. [der. di fólgore, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sfólgoro, ecc.; aus. avere). – Accendersi, brillare o risplendere di luce vivida, abbagliante: il sole sfolgorava alto nel cielo; un lampo sfolgorò nell’oscurità della notte; in usi fig.: il volto le sfolgorava di gioia; due occhi incavati erano per lo più chinati a terra, ma talvolta sfolgoravano, con vivacità repentina (Manzoni). ◆ Part. pres. sfolgorante, anche come agg., fulgido, splendente: luce sfolgorante; e fig.: sguardo, bellezza sfolgorante; un viso sfolgorante di felicità. ◆ Part. pass. sfolgorato, anticam. usato anche come agg. in senso fig., molto vistoso, straordinario: libbre dugento o trecento era tenuta a quel tempo sfolgorata dota (G. Villani).