sfrontato
agg. [der. di fronte1, col pref. s- (nel sign. 2); cfr. lat. tardo effrons -ontis «imprudente, sfacciato», comp. di ex- e frons frontis «fronte»]. – Di persona che dice e fa cose di cui si dovrebbe vergognare, senza sentirne alcuna vergogna e senza avere alcun pudore o ritegno: è un ragazzo s., mente per il piacere di mentire; quel giovane è troppo s., e riesce antipatico a tutti; anche sostantivato: sei uno s.; non fare la sfrontata. Per estens., riferito a forme di comportamento e di atteggiamento, che rivela sfrontatezza, o anche eccessivo, privo di ritegno e rispetto, sfacciato: la tua è una s. menzogna; una giovinetta ... vestita anch’essa di nero ma con uno sfarzo equivoco e s. (Pirandello). ◆ Dim. sfrontatèllo, frequente come s. m. (f. -a), ragazzo sfrontato; pegg. sfrontatàccio. ◆ Avv. sfrontataménte, in modo sfrontato, con sfrontatezza: comportarsi, mentire sfrontatamente.