sgombrare (o sgomberare) [der. di ingombrare, per sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a in-¹, sentito come pref.] (io sgómbro, o sgómbero, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [rendere un luogo libero da ciò che costituisce un ingombro, anche con la prep. da del secondo arg.: s. la stanza dai mobili] ≈ liberare, (non com.) sbrattare, svuotare, vuotare. ↔ ingombrare, riempire. ↑ intasare, intralciare, ostruire. b. (estens.) [rendere un luogo libero dalle persone che lo occupano: s. la piazza] ≈ evacuare, liberare, sfollare. ‖ svuotare. c. (fig.) [rendere libero da determinati pensieri, sentimenti e sim., con la prep. da del secondo arg.: s. l'animo dalle preoccupazioni] ≈ liberare. ↓ alleggerire. 2. a. [lasciare libero un luogo andandosene] ≈ abbandonare, allontanarsi (da), evacuare, sfollare. b. [allontanare delle persone da un luogo: s. i dimostranti] ≈ evacuare, sfollare. c. [portare via da un luogo le cose che lo ingombrano: s. le macerie] ≈ rimuovere. ■ v. intr. (aus. avere), fam. [andare via: sgombra che qui mi impicci!] ≈ (fam.) pedalare, (fam.) sloggiare, (fam.) smammare.