sgomentare
v. tr. [prob. lat. *excommentare «turbare», comp. di ex- e commentari «riflettere», der. di mens mentis «mente»] (io sgoménto, ecc.). – Causare, incutere sgomento: ogni minima avversità lo sgomenta; questa notizia mi ha sgomentato; non ho detto nulla della situazione in cui ci troviamo, per non s. gli altri; frequente come intr. pron., sgomentarsi, sentire sgomento, essere atterrito: è uno sfegatato che non si sgomenta di nulla; chi non si sgomenterebbe davanti a un pericolo così imminente? Spesso con valore iperb.: il pensiero di rimettermi in viaggio mi sgomenta. ◆ Part. pass. sgomentato, anche come agg., avvilito, sfiduciato, incapace di reagire per il timore o lo sbigottimento: essere, restare sgomentati; per estens., che esprime sgomento: una faccia sgomentata; visi, sguardi sgomentati.