sgranchire
(ant. o region. sgranchiare) v. tr. [der. di granchio, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sgranchisco, tu sgranchisci, ant. o region. io sgrànchio, tu sgranchi, ecc.). – 1. Distendere, stirare gli arti aggranchiti o intorpiditi dal freddo o dall’immobilità, per sciogliere e rimettere in efficienza la muscolatura (è quasi sempre usato nella forma sgranchirsi, rifl. o con la particella pron. in funzione di compl. di termine): mi sgranchirò con un po’ di ginnastica; sgranchirsi le mani intirizzite dal freddo; sgranchirsi le braccia; sgranchirsi le gambe, anche nel sign. estens. di fare una breve passeggiata a piedi, fare due passi: uno dopo l’altro i viaggiatori scesero a sgranchirsi le gambe o a fumare una sigaretta e intanto il loro malumore scompariva come la nebbia al sole (Gianni Rodari). 2. In senso fig., nell’uso letter., con la particella pron., muoversi, svegliarsi, cioè decidersi a intervenire, ad agire: anche il guardiano accennava alla giovine, dandole d’occhio e tentennando il capo, che quello era il momento di sgranchirsi (Manzoni).