shrapnel
〈šräpnl〉 s. ingl. [dal nome dell’inventore, l’ufficiale ingl. H. Shrapnel (1761-1842)] (pl. shrapnels 〈šräpnl∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Nel munizionamento d’artiglieria del sec. 19°, tipo di proietto costituito da un involucro sferico di ghisa contenente una carica di polvere nera e numerose pallette di piombo, che, per mezzo di una rudimentale spoletta a miccia, esplodeva lungo la traiettoria, lanciando le pallette all’intorno; poteva anche contenere esplosivo detonante e una semplice spoletta a percussione, ed esplodeva allorché colpiva il bersaglio. 2. Moderna granata antiuomo, di effetto micidiale, che all’atto dello scoppio (comandato da una spoletta a tempo e a percussione) scaglia a raggiera numerose pallette metalliche (lega di piombo e antimonio), munite qualche volta di piccole cariche esplosive o incendiarie suppletive.