shunt
〈šḁnt〉 s. ingl. [dal v. (to) shunt «deviare», di origine ignota] (pl. shunts 〈šḁnts〉), usato in ital. al masch. – 1. a. In elettrotecnica, termine equivalente all’ital. derivazione o parallelo. b. In partic., resistore che si dispone in parallelo a un tratto di circuito elettrico percorso da corrente continua per ridurre la corrente in questo circolante a una frazione assegnata. c. Nome dato a condensatori, induttori e, più in generale, impedenze disposti in parallelo a un tratto di circuito percorso da corrente alternata. d. Dinamo shunt, macchina a corrente continua avente l’avvolgimento di eccitazione disposto in parallelo con l’avvolgimento di armatura. 2. Nella tecnica delle costruzioni edilizie, per analogia con il caso dei circuiti elettrici in parallelo, tipo di canna fumaria che può smaltire i fumi di più focolai disposti su una medesima verticale, come si verifica per le cappe delle cucine di più appartamenti, disposte lungo una stessa colonna. Si tratta di una canna unica sulla quale si innestano ai diversi piani i tubi delle varie cappe. 3. In medicina, comunicazione patologica (congenita o acquisita), o realizzata chirurgicamente, tra due strati o sezioni di uno stesso apparato (circolatorio, digerente). Particolare interesse rivestono, in fisiopatologia, gli shunts (o cortocircuiti) circolatorî che caratterizzano alcune malformazioni congenite (comunicazioni interatriale o interventricolare, ecc.).