sifonofori
sifonòfori s. m. pl. [lat. scient. Siphonophora, comp. di siphono- «sifono-» e -phorus «-foro»]. – Ordine di celenterati marini che formano colonie pelagiche galleggianti, ermafrodite, di dimensioni da pochi millimetri ad alcuni metri, a polimorfismo particolarmente accentuato, costituite da individui polipoidi e medusoidi; lo sviluppo generale si realizza attraverso una larva detta planula, a vita libera: i varî individui costituenti la colonia vengono prodotti per gemmazione e sono distribuiti lungo uno stolone cavo, tubolare, denominato cenosarco. Le forme polipoidi possono essere rappresentate da gonozoidi, produttori di cellule germinali, da gastrozoidi, che servono per la nutrizione, e da dattilozoidi, con apertura boccale ridotta o mancante e muniti di cellule adesive; le forme medusoidi delle colonie imprimono il movimento e sono differenziate in nectocalici, spesso coadiuvati dalla presenza di una vescichetta piena di gas, lo pneumatoforo, medusa modificata che fa da galleggiante. Tra le specie presenti nel Mediterraneo c’è la caravella portoghese (v. caravella2 n. 2).