sigaro
sìgaro s. m. [dallo spagn. cigarro, di origine incerta (secondo alcuni, da una voce indigena dell’America Centr. (zizar, della lingua maya), che significa «fumare»; secondo altri, dallo spagn. cigarra «cicala»)]. – Rotolo di varia forma e grandezza formato con una o più foglie di tabacco scelto, confezionato per poterlo fumare aspirando attraverso di esso l’aria: fumare un s., o, volendo significare l’abitudine, fumare il s.; un s. dolce, forte, chiaro, scuro, ben stagionato; un s. toscano, avana, virginia; mio padre lasciava per la casa dei s. virginia fumati a mezzo (Svevo); questo s. non tira, o tira poco, quando si fa fatica ad aspirare il fumo. ◆ Dim. sigarétto, anche come tipo di sigari di formato più piccolo e sigarétta f., anche con sign. partic. (v.), sigarino; spreg. sigaràccio.