sincronizzare
sincroniżżare v. tr. [der. di sincrono1, sul modello del fr. synchroniser; cfr. gr. συγχρονίζω «essere contemporaneo»]. – Rendere sincroni fatti, azioni, funzioni, movimenti diversi: s. le varie operazioni di soccorso alle popolazioni sinistrate; anche nell’uso fam.: per essere sicuri di essere puntuali, sincronizziamo i nostri orologi; com. nell’intr. pron.: sincronizzarsi sul segnale orario della radio. In fisica e nella tecnica, rendere sincroni tra loro due apparecchi, due grandezze oscillanti, ecc. (si dice anche, con lo stesso senso, mettere in sincronismo o in sincronia, portare al sincronismo, e sim.): s. due oscillatori, regolarli in modo che abbiano la stessa frequenza o anche regolarli in modo che la frequenza di un oscillatore sia in rapporto costante con la frequenza dell’altro. In meccanica applicata e nella motoristica, rendere uguale la velocità periferica degli ingranaggi del cambio (v. sincronizzatore). Nella tecnica cinematografica, far corrispondere la colonna sonora di un film con i rispettivi fotogrammi (v. sincronizzazione, n. 2). ◆ Part. pass. sincroniżżato, anche come agg. (v. la voce seg.).