sincrono1
sìncrono1 agg. [dal gr. σύνχρονος «contemporaneo», comp. di σύν «con, insieme» e χρόνος «tempo»]. – 1. Che avviene nello stesso momento, nello stesso intervallo di tempo: oscillazioni s.; movimento s. con un altro; satellite s., sinon. di satellite geostazionario (v. geostazionario). Nel linguaggio tecn. e scient., di fenomeni o grandezze che siano in sincronismo tra loro. 2. In elettrotecnica, detto di macchina dinamoelettrica a corrente alternata a campo rotante nella quale il rotore ruota in sincronismo col campo rotante. Il generatore s. (comunemente chiamato alternatore) è generalm. impiegato nelle centrali per la produzione di energia elettrica ed è costruito fino a potenze superiori a 1000 MVA; il motore s., di interesse per le grandi e grandissime potenze, soprattutto se a velocità non elevate (altrimenti risulta molto più conveniente il motore asincrono), presenta il vantaggio di consentire la generazione di potenza reattiva, ma anche lo svantaggio di richiedere particolari accorgimenti per l’avviamento e per il collegamento con la rete di alimentazione; compensatore s. è chiamata la macchina sincrona quando è utilizzata solo per produrre potenza reattiva, e non quella attiva. A seconda della forma costruttiva del rotore si distinguono le macchine s. a rotore liscio (o magneticamente isotropo) e quelle a poli salienti o sporgenti (o magneticamente anisotrope). L’avvolgimento di rotore è percorso da corrente continua inviata tramite anelli collettori e spazzole; talvolta la corrente è generata nel rotore stesso in un apposito avvolgimento e raddrizzata con un ponte di diodi (si parla allora di macchina s. senza spazzole o a diodi rotanti); si parla di macchina s. a magneti permanenti se il campo magnetico rotorico è prodotto da magneti, anziché da una corrente continua. Tipi particolari di motori sincroni sono per es. quelli a riluttanza. In elettronica, circuito s., circuito che opera sulla base di un segnale di cadenza, distribuito sull’intero sistema nel quale il circuito è inserito, le cui diverse componenti possono così essere sincronizzate, ossia fatte operare rispettando determinate relazioni temporali tra di loro; la locuz. è usata spesso in contrapp. a circuito asincrono, ossia che opera indipendentemente dalla presenza del segnale di cadenza: contatori sincroni e asincroni. 3. letter. Contemporaneo: autori, documenti s., contemporanei ai fatti che narrano o testimoniano; sì fatte tradizioni devono essere testimonianze s., ovvero contemporanee co’ principj del diritto natural delle genti (Vico).