sindrome di Peter Pan
loc. s.le f. Condizione di immaturità che comporta la fuga dalle responsabilità dell’età adulta e il desiderio di regressione all’età infantile; talvolta usata con tono ironico o scherzoso. ◆ Qualcuno ha detto che l’avanguardia è destinata a passare rapidamente alla retroguardia, a fossilizzarsi in formule destinate a essere superate da altre sperimentazioni. E alcuni esponenti del nostro teatro di ricerca in auge negli anni Settanta sembrano vittime di una sindrome di Peter Pan: si rifiutano di crescere, di maturare le proposte giovanili, sicuri di poter operare una sorta di lifting al proprio stile di messa in scena. (Foglio, 4 febbraio 2000, p. 2) • Ma allora, di fronte al bisogno di fantasia, di sogni più o meno irrealizzabili, che fare? Quando gli adulti diventano più infantili in loro nasce la cosiddetta sindrome di Peter Pan. Appunto la tendenza a restare bambini il più a lungo possibile o addirittura per tutta la vita. […] Ma che pensare del futuro di una società europea in cui si diffonde la sindrome di Peter Pan? Certamente, l’individuo ingenuo, buono ma egoista, fortunatamente non sarà mai un kamikaze. Ma sarà incerto, insicuro nel suo infantilismo, spesso irresponsabile. Avrà la vista corta, sarà incapace di pensare in grande al futuro della sua patria, appunto l’Europa, di riflettere sulla sua vita quale sarà, o non sarà più, fra venti o cinquanta anni. Penserà alle ferie, all’anno prossimo, all’inverno che verrà, al riscaldamento. Tutto bene, ma insufficiente. (Sabino Acquaviva, Gazzettino, 27 ottobre 2004, p. 1, Prima pagina) • La tribù dei trentenni in perenne smarrimento cerca di reagire. Stufa di essere definita «generazione invisibile» e di venire additata come fannullona incapace di prendere decisioni e trovare un ruolo nella società se non quello di partecipare all’happy hour degli aperitivi, si sta mobilitando per dimostrare che esiste e vuole scrollarsi di dosso la sindrome di Peter Pan. (Francesca Bellino, Messaggero, 30 giugno 2005, p. 41, Cronaca di Roma).
Composto dal s. f. sindrome, dalla prep. di e dal nome proprio Peter Pan, ricalcando l’espressione ingl. Peter Pan syndrome.
Già attestato nella Repubblica del 19 maggio 1988, p. 29, Spettacoli (Gino Castaldo).