singamosi
singamòṡi s. f. [der. del nome del genere Syngamus, che è dal gr. σύγγαμος «unito in matrimonio» (perché le femmine e i maschi di questi vermi nematodi sono permanentemente accoppiati), col suff. medico -osi]. – Malattia dei pulcini e dei giovani di varie specie di uccelli domestici, dovuta al verme trematode Syngamus trachea, che si stabilisce nella trachea dell’ospite dove ne succhia il sangue; gli adulti in genere sopravvivono, i pulcini soccombono.