singhiozzare
v. intr. [lat. tardo singultiare, der. di singultus «singulto, singhiozzo», attrav. la forma metatetica *singluttiare] (io singhiózzo, ecc.; aus. avere). – 1. Avere il singhiozzo: m’è preso il singhiozzo e non riesco a smettere di singhiozzare. In senso fig., andare avanti, procedere a sbalzi: la vecchia auto s’inerpicava singhiozzando per la salita. 2. Piangere con singhiozzi: s. a tratti; continuava a s.; se ne andò singhiozzando.