sinistra plurale
loc. s.le f. Grande coalizione politica che comprende tutti i partiti e i movimenti che si ispirano agli ideali della sinistra. ◆ c’è una terza linea che fa capo alla Cgil e che cerca un incontro non solo elettorale con il partito di [Fausto] Bertinotti. [Sergio] Cofferati, con la sponda di Giorgio Napolitano da una parte e di [Cesare] Salvi dall’altra, muove verso una sinistra «plurale» alla francese, che faccia ripartire la sinistra, compreso Prc, dopo la sconfitta. (Foglio, 13 febbraio 2001, p. 1, Prima pagina) • «[Il correntone Ds] Dovrebbe essere uno strumento di lavoro per una sinistra plurale, che lavori soprattutto all’esterno del partito», ha auspicato Fulvia Zandoli. (Quotidiano Nazionale, 21 gennaio 2002, p. 8, Politica) • [In Francia] Tra il 1998 e il 2000 il governo della «gauche plurielle», la sinistra plurale, partendo da una teoria che sosteneva bastasse diminuire l’orario di lavoro settimanale per diminuire la disoccupazione, concetto riassunto dallo slogan «lavorare meno lavorare tutti», decide d’imporre la settimana lavorativa di 35 ore. (Gianluca Arrigoni, Libero, 11 dicembre 2004, p. 16, Esteri).
Espressione composta dal s. f. sinistra e dall’agg. plurale, ricalcando l’espressione fr. gauche plurielle.
Già attestato nella Repubblica del 2 aprile 1994, p. 4.